Le parole del tecnico granata in conferenza dopo la disfatta per 5-1 subita all’Olimpico Grande Torino contro il Como
Al termine della sconfitta per 5-1 subita in casa contro il Como, Baroni ha commentato così la prestazione della squadra granata ai microfoni di DAZN: “Bisogna chiedere scusa ai nostri tifosi, alla nostra gente. Non si può uscire dal campo così, anche se avevamo diverse assenze mi assumo io le responsabilità. La squadra ha ceduto a livello di equilibrio, e questo ti porta a subire tanti gol. Nel primo tempo eravamo partiti bene ma abbiamo subito gol troppo facili. Loro sono stati molto bravi a pressare, noi non siamo stati bravi a gestire le riconquiste. Mi dispiace, sono io il responsabile di questo. Zapata ha bisogno di minutaggio, secondo me ha fatto bene, poteva essere aiutato di più dalla squadra. Quando ho cambiato, ho messo Nkounkou perché volevo una maggiore produzione sugli esterni. Dopo il terzo gol la squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso. E’ una cosa che non deve avvenire perché è già successo”.
La conferenza stampa
L’analisi è poi proseguita in conferenza stampa.
Abbiamo parlato di crescita della squadra nelle ultime settimane. Come ti spieghi questo risultato?
“Innanzitutto bisogna chiedere scusa ai tifosi, la nostra gente. Siamo stati bravi a ricreare entusiasmo e oggi abbiamo buttato tutto dalla finestra. C’è da ripartire. Sicuramente in questa partita parte del secondo tempo mi ha dato delle indicazioni e adesso ci si rimette al lavoro. Dispiace in casa cedere ancora una volta dal punto di vista mentale, dopo il terzo gol uscire dalla partita completamente. Non è accettabile. Mi assumo io la responsabilità di questo“.
Tante analogie con la sconfitta in casa dell’Inter, non solo il risultato ma anche la mancanza di ammonizioni.
“Sei falli. Due nel secondo tempo. Quando parlo di mentalità parlo di questo. Abbiamo fatto due mesi e sei partite dove si sono incontrate anche squadre difficili da affrontare in casa e fuori. Ancora una volta ci si rimbocca le maniche. Anche io farò delle considerazioni e delle valutazioni e su questo ripartiamo.”
Cosa hai detto alla squadra a fine partita? Sei deluso da dei giocatori in particolare?
“Qui non si parla di prestazioni ma di atteggiamento. È la prima parte. Non è che voglio che i giocatori che entrano spacchino la partita. L’atteggiamento però ci deve essere sempre. È venuto a mancare l’atteggiamento. Questa è una mia responsabilità. Ho detto questo alla squadra. Abbiamo giocato contro una squadra forte, terza nel possesso palla. Ha miglior difesa, ha un’identità forte. La squadra nel primo tempo è stata presente, è anche rientrata in campo bene. Abbiamo poi preso un brutto gol in transizione evitabile. E dopo il terzo gol non si può uscire dal campo. La dimensione può aumentare ancora. Quindi questo è una cosa che non deve avvenire. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e si lavora ancora di più”.
Hai detto che non si possono buttare via dei mesi così, dopo le prove solide del Toro di questo periodo. sembra di essere tornati indietro di due mesi. Ti chiedo se ti preoccupa di più questo aspetto mentale a fine aprtita o il mancato atteggiamento di provare e riuscire a fare quello che dovevate fare?
“Questa è una cosa che non deve avvenire. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e si lavora ancora di più”
Hai detto che non si possono buttare via dei mesi così, dopo le prove solide del Toro di questo periodo. sembra di essere tornati indietro. Ti preoccupa di più questo aspetto mentale a fine partita o il mancato atteggiamento di provare e riuscire a fare quello che dovevate fare?
“È chairo che rispetto alla partita contro la Juventus mancavano 4 titolari: Adams, Simeone, Coco e Ismajili. Non voglio però attaccarmi a questo. Era un’opportunità per chi lavora con noi dall’inizio. Sarebbe riduttivo pensare alle assenze. Io penso di guardare sempre i presenti. La squadra nel primo tempo ha fatto una buona aprtita. Dopo aver subito il terzo gol evitabilissimo, è uscita dal campo e questo non ce lo possiamo permettere. La sconfitta ci sta. La squadra era stata brava a ricreare un clima con la nostra gente, i nostri tifosi. Oggi abbiamo macchiato il nostro percorso. Adesso si lavora e si riparte”.

ancora meno accettabile è la tua mancanza di dignità, perché chi accetta di lavorare per un cialtrone farabutto solo per portare a casa un altro po’ di quattrini e facendosi andare bene tutto è, per quanto mi riguarda, una persona indegna
È la solita squadra costruita per la zona cairo, cioè il nulla.
1X2 CAIRO VATTENE
Ahimè non avendo tu Mister Sonno, carisma, difficile trasferirlo ad un team costruito senza campioni e senza italiani, men che meno dalla ns Primavera. Ci vuol ben altro polso e ben altra società alle spalle. È che non hai giovani che possano scalzare i mediocri che fai giocare. Poche probabilità… Leggi il resto »